Ascoli Piceno, of March 2010
The project “Wells and underground waters in the historical centre of Ascoli Piceno, a strategy of renewal and appreciation” has been concluded. The study has been promoted and coordinated by Ascoli Nostra and financed by the Foundation of Saving Bank of Ascoli Piceno. The purpose of the project is to create a map and a cataloguing of ancient wells and to offer indications to check and supervise the phreatic aquifer.
A protocol between different corporation has been subscribed, because of the importance and variety of information that would be supplied by this project. By this contract is agreed that the corporations apply themselves to contribute with the proper resources, getting satisfaction by the results.
Two very important documents,dated at the beginning of the 20th century, have been discovered during the historical researches. They can be useful to compare the actual revelations.
91 wells have been identified (507 in the 1898). At the end of the researches two wells of particular interest have been reopened by archaeologists: one of the Middle Ages, near the PalazzettoLongobardo, and another one in the colonnade of San Francesco.
The archaeological division has accumulated and elaborated a lot of information by well drilling and measuring that permit to know better the phreatic aquifer in the historical centre of Ascoli Piceno.
The results of this project, completed by Ascoli Nostra, are on the net: www.ascolinostra.it/acqueascolane/
Ascoli Piceno, 29 marzo 2010. Si è concluso il progetto “Pozzi ed acque sotterranee nel centro storico di Ascoli Piceno, una strategia di risanamento e valorizzazione”, studio promosso e coordinato da Ascoli Nostra e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La finalità del progetto è di realizzare una mappatura e catalogazione degli antichi pozzi e di fornire indicazioni per il controllo e la gestione della falda freatica.
Vista la rilevanza e varietà delle informazioni che ne sarebbero scaturite, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra diversi Enti in cui ciascuno si è impegnato a contribuire con le risorse di propria competenza, avvalendosi poi dei risultati ottenuti. Nel corso delle ricerche storiche sono stati rinvenuti due preziosi documenti dei primi del ’900 ormai dimenticati e contenenti dati utilissimi per essere confrontati con le rilevazioni attuali.
Sono stati censiti e catalogati 91 pozzi (nel 1898 ne furono censiti 507). A completamento delle ricerche sono stati riaperti da archeologi due pozzi ritenuti di particolare interesse: uno medioevale nei pressi del Palazzetto Longobardo e quello del chiostro maggiore di S. Francesco. L’unità idrogeologica, attraverso trivellazioni e misurazioni di vario genere, ha accumulato ed elaborato un gran numero di dati che permetteranno di conoscere meglio la falda freatica del centro storico ascolano. I risultati di questo progetto, che Ascoli Nostra ha portato a compimento, sono disponibili sul sito: www.ascolinostra.it/acqueascolane/
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